Corpi perfetti e tonici, pelle impeccabile, occhi da cerbiatto, labbra che sembrano disegnate.
Questo è ciò che vediamo quotidianamente scrollando Instagram e altre piattaforme.
Molte persone adulte e mature “mentalmente”, probabilmente non ci fanno nemmeno caso, vogliono semplicemente passare un pò di tempo sui social, ma c’è un mondo di ragazzine e ragazzini che ammira, desidera e idolatra questa finta bellezza e perfezione.
Quando il marketing spinto crea danni
Nascono insicurezze e percezioni sbagliate, inseguendo modelli che non esistono, creando un profondo disagio interiore.
Ma in Europa c’è chi ha preso sul serio questo problema, la Norvegia.
Il parlamento ha votato una legge che impone a chi ritocca le foto di inserire un logo, affinché chi le vede sappia che dietro c’è un lavoro di photo editing.
L’obiettivo è far sì che i giovani si accettino per come sono.
Fake news e Fake photo
Questa norma si applicherà solo per foto che ritraggono volti e corpi, non rientrano pertanto le foto “ritoccate” di paesaggi o altre immagini e solo sugli annunci pubblicitari o foto sponsorizzate. Comprese quelle che gli influencer pubblicano per mostrare prodotti o servizi per i quali sono stati pagati o hanno avuto altri benefit.
Parliamo parecchio, delle fake news che circolano in rete ma mai delle nostre foto. Non mi riferisco ad un innocuo filtro con cui puoi modificare colori o contrasti, ma ad applicazioni che con un clic sono in grado di creare ritocchi simili a veri e propri interventi di chirurgia estetica, come schiarire la pelle, eliminare la cellulite, sbiancare i denti e levare qualche centimetro qua e la.
Il risultato sono standard di bellezza irraggiungibili che creano gravi scompensi psicologici alle persone più insicure soprattutto nella fascia giovanile.
La speranza è che l’applicazione di un’etichetta crei più chiarezza là dove l’immagine del corpo presentata è falsa e dissuada gli inserzionisti e i creatori dal produrre e ritoccare le loro foto. Il disegno di legge ha ricevuto un ampio sostegno dalla comunità di influencer norvegesi e probabilmente di tanti genitori.
Prima di scrivere questo breve articolo per il mio blog, ho meditato molto se fosse conveniente farlo, poi ho separato la mia mente, quella da social media manager e quella da mamma e ha prevalso quest’ultima.
Qualche ritocco di luce e contrasto ci sta…ma non ricerchiamo la finzione ed il ritocco a tutti i costi, ritorniamo ad essere riconoscibili quando ci incontriamo per la strada.
Ma la cosa più importante, insegnamo ai nostri figli ad accettarsi per quello che sono e a farsi accettare non solo per il loro aspetto fisico ma per ciò che “sono” dentro.
Buona estate, per come e per quello che siamo!!!