La comunicazione politica, in passato, ha avuto una forte influenza sulla Società, ma con il passare del tempo qualcosa è cambiato. In principio, la comunicazione politica veniva fatta nelle piazze, i cosiddetti comizi.
Poi, con l’arrivo dei nuovi mezzi di comunicazione, i politici hanno iniziato ad “entrare” nelle case dei potenziali elettori. Ma per trovare “la porta aperta”, non basta più avere conoscenza dei meccanismi politici per ottenere un riscontro pubblico; il successo è dato dall’abilità dei partiti, ma soprattutto dei singoli politici, di parlare lo stesso linguaggio di chi ascolta.
I professionisti della comunicazione sono diventati essenziali, perché conoscono le strategie e le espressioni linguistiche migliori da utilizzare per ottenere visibilità, avendo studiato i target di riferimento, gli effetti ed i fenomeni che scaturiscono dalle diverse tattiche comunicative.
Un leader politico può avere un’ideologia condivisa e degli ottimi valori, ma se non è capace a trasmetterli, non arriverà mai al popolo. Per questo chi si occupa di politica deve affidarsi ad un buon comunicatore.
Le strategie di comunicazione
Il linguaggio politico, non è fatto di sole parole, ma di gestualità e simbologia che devono trasmettere con efficacia un’immagine di apertura alla comunità e ai suoi bisogni. Nell’era digitale, il ruolo dei mass media nella comunicazione politica, è ormai indispensabile nell’influenzare l’opinione pubblica; i leader politici comunicano con i loro elettori tramite le dirette Facebook, su Instagram, oppure scrivendo dei tweet.
Tramite i social si riescono a raggiungere molte più persone. Tutto ciò ha facilitato molto la comunicazione con i cittadini ma come in tutte le cose c’è un rovescio della medaglia. Basta un post fatto male, una parola in più o in meno per distruggere il lavoro costruito in mesi o anni di lavoro.
Per questo motivo il comunicatore deve evitare che ciò avvenga ed essere in grado di gestire l’eventuale crisi, riportando o addirittura creando una Brand reputation vincente. Chiunque voglia arrivare al cuore e alla “pancia” delle persone, deve avere una solida presenza online e attuare una strategia di marketing politico.
Ciò non vuol dire semplicemente essere apprezzati on line, perché una buona strategia comprende anche la capacità di costruire una visione del futuro e saper leggere le dinamiche nazionali ed internazionali. Purtroppo, spesso, molti politici non troppo lungimiranti si limitano a commentare il fatto del giorno senza creare una progettualità a lungo termine.
I social media, vengono utilizzati come un punto di contatto tra i politici e i cittadini, che possono far sentire la propria voce non soltanto all’interno di una cabina elettorale, ma anche con un semplice commento ad un post.
La rete coinvolge maggiormente i cittadini nei processi politici e non si può ignorare il loro contributo, positivo o negativo che sia. Creare una solida community è un requisito essenziale, per raggiungere l’obiettivo ultimo delle elezioni.
I cittadini devono, (se vogliono) far parte integrante di una politica attiva, spesso dimenticata da molti politici, ma il buon comunicatore lo sa!
Il politico deve essere presente, interagire e mantenere un contatto diretto e di fiducia. Ma senza esagerare, senza dimenticarsi che rappresenta le Istituzioni, non si può banalizzare, urlare o rendersi ridicoli tanto per essere presenti, dimenticandosi spesso che il ruolo primario di un buon politico è quello di risolvere un problema sentito dalla comunità.
Marketing politico
Negli ultimi anni, per molti, la politica si è trasformata in un’esperienza emotiva, in cui l’elettore deve sentirsi coinvolto e parte integrante di un processo. Per questo un bravo leader politico deve capire chi sono i propri elettori: intercettarli e rispondere ai loro bisogni, fondamentale per ottenere risultati.
Saper comunicare nel modo giusto fa la differenza, per questo i partiti si affidano ad un team di esperti del settore marketing e comunicazione sociale e pubblica. Saper trasmettere affidabilità, coerenza e trasparenza decreterà il successo o il fallimento. Il marketing politico ha lo scopo di anticipare i bisogni e le necessità delle persone ma è essenziale non limitarsi a fare promesse solo nel periodo elettorale, si deve essere sempre presenti.
Il vero segreto è riuscire a trattenere l’elettore ottenendo la sua fiducia con atti concreti, gli slogan non vanno più di moda. La reputazione non si costruisce all’improvviso. Per ottenere buoni risultati, la comunicazione politica va inserita in una strategia di web marketing pianificata, in base alla situazione, ai bisogni ed ai comportamenti del nostro pubblico e dei competitors.
Parla come parlano i tuoi potenziali elettori
Il segreto per farti capire su internet è utilizzare un linguaggio semplice ma concreto, fluido e comprensibile: dire quanto basta quando serve.
Ma attenzione ogni piattaforma usa un linguaggio diverso e purtroppo, molto spesso i politici si dimenticano di parlare ai millennials cioè la generazione di giovani iperconnessa, loro sono il futuro, informiamoli e rendiamoli partecipi!
Crea campagne sponsorizzate
Oltre a raggiungere le persone interessate e che già ti seguono, i social ti permettono di ampliare il tuo bacino di utenti ma si deve studiare in modo approfondito il target e scegliere quello più adatto alle tue caratteristiche.
Devi essere sempre sul pezzo ma per far ciò, devi necessariamente avere persone di fiducia e preparate che ti sappiano consigliare.
Questo è solo l’ABC del marketing politico, la comunicazione pubblica e sociale non si può sintetizzare in un breve articolo.