LA PIRAMIDE DI MASLOW
In Psicologia, filosofia e marketing, si è spesso cercato la formula magica per arrivare al pieno raggiungimento della “felicità”, chi senza dubbio ha fatto scuola è Abraham Maslow! Esperto in “psicologia umanistica”, noto per avere ideato, nel 1954, una piramide che identifica la gerarchia dei bisogni umani. Sono passati oltre 65 anni ma la sua teoria è sempre attuale e applicabile.
Per capire a fondo un individuo e potenziale cliente, è necessario conoscere la sua storia e indagare su quali siano le sue motivazioni e i suoi bisogni finora soddisfatti, ancora da soddisfare o ancora da creare.
La piramide di Maslow è suddivisa gerarchicamente in cinque livelli, alla base troviamo le esigenze primarie e fisiologiche; all’apice, si trova la piena realizzazione del potenziale umano e quindi la felicità.
E in mezzo? Ci sono una svariata moltitudine di necessità, bisogni e desideri, sta a noi individuarli, soddisfarli e crearne di nuovi.
5° LIVELLO: BISOGNI FISIOLOGICI
I bisogni che si trovano alla base della piramide, devono essere soddisfatti per primi perché fondamentali per la sopravvivenza, è importante che questi bisogni siano soddisfatti con prodotti di qualità. Sono facilmente individuabili perché in linea di massima simili per tutti.
4° LIVELLO: BISOGNI DI SICUREZZA
L’essere umano ha l’esigenza di sentirsi protetto e per questo motivo, generalmente desidera un’ottima salute, un buon lavoro, una casa, una famiglia. Anche questi sono bisogni primari e generalmente facilmente intuibili. Ma non sempre di facile attuazione.
3° LIVELLO: BISOGNI DI APPARTENENZA
Tutti proviamo emozioni, che derivano da legami affettivi che accompagnano una persona fin dalla sua nascita e che completano l’individuo aiutandolo a vivere meglio. Tali bisogni non sono in vendita e sono regolati da una percezione soggettiva di ogni individuo. Ma nell’epoca digital, tanti rapporti sono iniziati o continuati grazie alla possibilità di accorciare le distanze fisiche, attraverso la tecnologia. Rispetto al passato l’essere parte di una Community social può in parte soddisfare il bisogno di appartenenza. Pertanto un Brand ha la possibilità di intervenire anche sulle emozioni, ricreando un ambiente familiare, inclusivo e affettivo per l’utente.
4° LIVELLO: BISOGNI DI STIMA
Salendo di livello arriviamo al bisogno di appagamento che è legato al successo personale. A prescindere da quali siano le passioni, i desideri, i sogni, le persone hanno bisogno di essere approvate e rispettate, hanno l’esigenza di sentirsi realizzate, di prefiggersi un obiettivo e di cercare di raggiungerlo sfruttando le proprie capacità.
Alcuni Brand nel tempo hanno creato veri e propri simboli identificativi, nei quali il consumatore si è sentito realizzato personalmente solo per il fatto di esserne un utilizzatore. L’impresa che vuole soddisfare un così ambizioso bisogno, deve essere unica, non replicabile dalla massa e diventare un vero e proprio must!
Ma come? Qualità, strategia, empatia e naturalezza. Non vince più chi dichiara di essere il migliore, vince chi ascolta, chi capisce e anticipa il desiderio. Il resto lo sanno fare tutti.
5° LIVELLO: BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE
Siamo arrivati all’apice, abbiamo soddisfatto già tutto il resto, ma manca ancora un pò, per arrivare alla così sognata felicità! L’autorealizzazione, è il poter e saper raggiungere gli obiettivi prefissati, significa stare bene con se stessi e con gli altri, rende una persona sicura, libera e fiera di essere riuscita a realizzarsi nella vita.
Il Brand non deve solo vendere un prodotto, ma deve avere un ruolo di impatto sociale sul suo target. Non è facile e nemmeno immediato centrare questo obiettivo, che spesso non è nemmeno condiviso da molti Manager d’azienda.
Il profitto è essenziale ma arrivare a creare un rapporto sinergico, condiviso ed essenziale con l’utente è un’altra cosa. Si può essere punti di riferimento ma solo con coerenza e costanza. Per far crescere una pianta, partendo dal seme, è necessario avere pazienza, amore ed evoluzione.
Soddisfare i bisogni fondamentali partendo dalla base della piramide è fondamentale ma abbastanza semplice, più complesso è soddisfare i bisogni sociali e relazionali, perché sono mutevoli e di non facile interpretazione e soprattutto non omologabili a chiunque.
Il marketing è un mix di skills, dalla statistica, alla psicologia, all’antropologia, non si può improvvisare, il rischio è di essere uguali alla massa.
La scelta sta a Te, uguale o speciale?